Prima infanzia VeS: 6 consigli per una totale sicurezza in casa per bambini (e non)

giovedì 23 novembre 2017

6 consigli per una totale sicurezza in casa per bambini (e non)


Primo consiglio: conoscere i rischi








“La prevenzione passa attraverso una maggior consapevolezza dei rischi da parte dei genitori, ma occorre anche una buona conoscenza delle dinamiche degli incidenti, per valutare eventuali interventi normativi”, 

“Proprio per monitorare gli incidenti, è stata creata una rete di sorveglianza dei Pronto Soccorso degli ospedali pediatrici italiani, che permetterà di ottenere dati regionali, nazionali ed europei sui quale tarare le misure di prevenzione”.
Da questi dati emerge che cadute, inalazioni e ingestione di corpi estranei sono le più frequenti cause di incidenti nei bambini piccoli. Anche se il 92,8% degli accessi al pronto soccorso non necessita di ricovero perché le lesioni sono di tipo superficiale. La stanza dove si verifica un maggior numero di incidenti risulta essere la camera da letto, seguita dalla cucina e dal soggiorno.

Secondo consiglio: mai da solo sul fasciatoio


“Nel primo anno di vita le cadute dal letto o dal fasciatoio sono l’incidente più frequente: spesso avvengono perché il genitore pensa che il bambino non sia ancora capace di girarsi o di spostarsi, mentre a quell’età l’acquisizione di nuove competenze è così rapida che un’azione può essere appresa da un giorno all’altro. Per questo, è fondamentale non lasciarlo mai da solo sul fasciatoio o su piani elevati”.

Terzo consiglio: non perderlo di vista durante il bagnetto


Attenzione anche al rischio annegamento: il piccolo non deve mai restare incustodito quando è nella vaschetta per il bagno. E non va perso d’occhio nemmeno per un momento se, nella bella stagione, si diverte nella piscinetta gonfiabile. Dopo l’uso, poi, occorre svuotare subito vasche da bagno, piscinette o altri recipienti e togliere immediatamente eventuali giocattoli che potrebbero attirare il bimbo.

Quarto consiglio: controlla le temperature


Le scottature sono più frequenti nei bambini sopra i tre anni, ma nei più piccoli spesso si rivelano molto gravi: occorre quindi controllare sempre la temperatura dell’acqua del bagnetto e del latte nel biberon. E prestare particolare attenzione a caminetti, manici di pentole sporgenti dai ripiani o dai fornelli della cucina, piatti con cibo bollente lasciati sul tavolo che il bambino potrebbe far cadere tirando la tovaglia.

Quinto consiglio: impara le manovre di disostruzione


Nei primi anni di vita il rischio di soffocamento per l’inalazione di corpi estranei è elevato: bisogna perciò tenere fuori dalla portata del bambino oggetti di piccole dimensioni che potrebbe mettere in bocca e scegliere giocattoli adatti all’età Anche alimenti come arachidi, chicchi d’uva, pomodorini, caramelline dure o gommose, carote crude, pezzettini e semi di mela, prosciutto crudo e wurstel possono finire in trachea e causare soffocamento.Fondamentale, quindi, che i genitori imparino le manovre di disostruzione per intervenire tempestivamente se ciò dovesse accadere.


Sesto consiglio: attenzione alle pile al litio


Sono in aumento gli incidenti, spesso con esiti anche molto seri, legati all’ingestione di pile al litio. “Se il bambino inghiotte una pila ‘a bottone’, specie se al litio da 20 mm – riconoscibile dal codice CR2032 – è necessario intervenire il più tempestivamente possibile perché i liquidi rilasciati soprattutto a livello dell’esofago sono molto pericolosi.






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