Prima infanzia VeS: Alimentazione bio nello svezzamento. 5 ottimi motivi per mangiare biologico

lunedì 4 dicembre 2017

Alimentazione bio nello svezzamento. 5 ottimi motivi per mangiare biologico








Mangiare biologico significa consumare alimenti non trattati con prodotti chimici, privi di additivi e liberi da OGM (Organismi Geneticamente Modificati), è tanto più importante scegliere questo tipo di alimentazione per il proprio bambino, iniziando dai mesi della gravidanza e proseguendo sulla stessa strada durante l’allattamento e poi lo svezzamento (il periodo in cui il latte cessa di essere l’alimento esclusivo).



1. Evitare i prodotti chimici


Mangiare cibi provenienti da agricoltura biologica è l’unico modo per evitare il cocktail di veleni chimici presenti negli alimenti coltivati in commercio. Più di 600 sostanze chimiche attive sono registrati per uso agricolo. L’applicazione media equivale a circa 16 chili di pesticidi chimici a persona ogni anno.
La National Academy of Sciences riporta che il 90% delle sostanze chimiche applicate agli alimenti non sono state testate per gli effetti sulla salute a lungo termine prima di essere considerati “sicuri”.
Inoltre, solo una piccola percentuale di alimenti è testata per residui di antiparassitari. I pesticidi più pericolosi e tossici richiedono metodi di prova speciali, che non vengono tenuti in considerazione.

2. Il biologico è più nutriente


Alimenti coltivati biologicamente sono più nutrienti e ricchi di vitamine, minerali, enzimi e micronutrienti rispetto agli alimenti coltivati con tecniche normali. Il terreno è gestito e nutrito con pratiche sostenibili per gli standard responsabili.
Giornali di medicina alternativa e complementare hanno condotto numerosi studi pubblicati che confrontano il valore nutrizionale di frutta, verdura e cereali biologici contro prodotti coltivati convenzionalmente,  concludendo che ci sono molto più nutrienti nelle colture cibi biologici.
Inoltre, lo studio verifica che cinque porzioni di verdure coltivate biologicamente (come lattuga, spinaci, carote, patate e cavoli) forniscono un adeguato apporto di vitamina C, che è insufficiente nello stesso numero di porzioni di verdura coltivate convenzionalmente.
In media, gli alimenti biologici forniscono: 21,1% in più di ferro (rispetto ai loro omologhi convenzionali); 27% in più di vitamina C; 29,3% in più di magnesio; 13,6% in più di fosforo.

3. Il sapore più buono 🙂


Provalo!
Alimenti da agricoltura biologica in generale hanno un sapore migliore perché un terreno ben bilanciato produce piante forti e sane.

4. Evitare gli OGM


Il cibo e gli organismi geneticamente modificati (OGM) stanno contaminando il nostro approvvigionamento alimentare a un ritmo allarmante, con ripercussioni al di là di ogni previsione.
Il cibo coltivato biologicamente non può essere geneticamente modificato in alcun modo. Mangiare biologico è l’unico modo per essere sicuri di non mangiare OGM.

5. Evitare ormoni, antibiotici e farmaci in prodotti di origine animale


La carne convenzionale e latticini sono i cibi a più alto rischio per la contaminazione da sostanze nocive. Più del 90% dei pesticidi americani consumano si trovano nel tessuto adiposo e di carne e latticini.
La maggioranza di assunzione di pesticidi viene da carne, pollame, pesce, uova e latticini perché questi alimenti sono tutti in cima alla catena alimentare.
Mucche, polli e maiali sono parti di animali nutriti, sottoprodotti, farina di pesce e cereali che sono fortemente e collettivamente carico di tossine e sostanze chimiche. prodotti di origine animale basso contenuto di grassi sono meno pericolosi, come tossine e sostanze chimiche si accumulano e concentrano nel tessuto adiposo.
Gli antibiotici, farmaci e ormoni della crescita passano direttamente in carne e latticini. Negli allevamenti convenzionali possono essere somministrati ormoni sessuali e ormoni della crescita per il bestiame per aumentare artificialmente la quantità di carne e latte senza la necessità di alimentazione supplementare. Gli ormoni alimentati a mucche non possono essere suddivisi, anche ad alte temperature. Pertanto rimangono in forma completa e passano direttamente nella dieta del consumatore quando la carne viene mangiata.
Le principali preoccupazioni per i consumatori includono l’insorgenza precoce della pubertà, la crescita dei tumori, rischi di cancro intensificati, e problemi genetici. Ormoni della crescita nel latte (rBGH o rBST) sono geneticamente modificati e sono stati direttamente collegati al cancro, soprattutto nelle donne.

La scelta di prodotti biologici di origine animale è determinante, soprattutto per i bambini, le donne incinte, e madri che allattano.

frutta biologica: oltre alla frutta fresca biologica (grattugiata o passata con minipimer), per i viaggi la frutta omogeneizzata Esselunga, Coop e Hipp. Tutte buonissime.
yogurt biologico: qui la scelta è ampia. Dai semplici yogurt bianchi interi biologici (magari con dentro un po’ di frutta fresca aggiunta da me) a quelli alla frutta che però contengono zucchero.
legumi: per le prime pappe con lenticchie i pediatri consigliano di utilizzare quelle decorticate. Quindi qui la ricerca è stata un po’ più complicata perché lenticchie decorticate biologiche non le ho trovate facilmente, solo in qualche erboristeria (ma non in tutte).
olio extra vergine di oliva: anche in questo caso sempre biologico

Uova biologiche da galline allevate a terra, nieye mangimi, niente OGM, naturali al 100%

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